Opinioni dei clienti dall'Italia
Questo contenitore per il pane ( e non solo) è molto più utile di quanto si possa pensare.
Realizzato in materiale metallico, presenta linee morbide con design vintage (tipo anni 50?)
E’ ben rifinito. I bordi del coperchio bombato combaciano bene con la base, grazie ad una rientranza ad hoc sul bordo,
per cui spero che sia sufficientemente ermetico da impedire che possano entrare le formiche nei periodi caldi dell’anno
ed impedire che banchettino con il mio pane…spesso ho dovuto tenere il pane in frigorifero, il che non è proprio il massimo per la fragranza del pane.
D’altra parte un contenitore perfettamente ermetico non andrebbe nemmeno bene perché farebbe ammuffire il pane.
A differenza di altri tipici contenitori per il pane, che hanno l’apertura posta frontalmente, l’apertura superiore
aumenta la capacità di carico e sfrutta al massimo lo spazio interno. E’ abbastanza capiente con i suoi 44x20x20 cm.
Il coperchio può ruotare di 180° e le cerniere d’acciao appaiono robuste, stessa cosa vale per il manico con una sorta di laccetto in pelle.
Ovviamente può essere usato per conservare un po’ di tutto, non solo alimenti.
E’ perfetto per esempio per conservare biscotti, farine, spezie, semi, etc
Anche l’interno del contenitore è ben rifinito e non ho riscontrato per fortuna il problema di cui ho sentito parlare in un’altra recensione.
Il mio portapane infatti non presenta nessun interstizio all’interno( o in alcuni punti sono davvero minuscoli) per cui non c’è la possibilità che si infilino le molliche di pane.
La pulizia risulta facilitata e basta usare di tanto in tanto un panno umido o al limite con una goccia di detersivo e poi asciugare subito.
Il colore è molto più bello dal vivo che in foto. In teoria dovrebbe essere verde, ma a seconda della luce appare più o meno giallo tendente al verde
Klarstein Ciabatta Verde 2 Cassetto Portapane design retro vintage
Questo contenitore per il pane è disponibile nei colori Argento, Crema, Rosso e Verde. Si ispira agli oggetti fatti negli anni '60. Uno quasi identico lo si trova al museo di storia contemporanea di Barcellona. Il motivo principale per cui lo si compra è proprio l'aspetto estetico, decisamente inusuale per i tempi moderni.
Dimensioni: 44x21x21 cm
Peso: 1.5kg
Volume interno: 14,5 litri
Si riescono ad inserire agevolmente due ciabatte di quelle grandi, forse da qui ne deriva il nome. In effetti le dimensioni interne si prestano bene a contenere questo tipo di pane. Ricordo che la ciabatta di solito è lunga poco più di 30cm, e pesa circa mezzo kg.
Ho messo 4 stelle perché, anche considerando il prezzo relativamente basso, ci dovrebbe essere maggiore cura nel posizionare i rivetti delle cerniere. Nel mio caso la cerniera destra lasciava il coperchio sollevato da un lato di circa 2mm.
La struttura è in metallo verniciato. Per la pulizia, vi consiglio di usare detergenti per vetri o grassatori spray, ma non usare alcool poiché l'alcool tende a sciogliere un poco la vernice.
Inoltre in un portapane ci si aspetta che il fondo sia perfettamente liscio. In questo modello, invece, vi è una piccola rientranza lungo i bordi. Si tratta di un piccolo spazio di meno di 1mm, ma che è sufficiente a conficcare la punta di uno stuzzicadenti. Dentro questo spazio ci vanno le briciole di pane e la pulizia è meno semplice.
Ma come detto, lo si compra principalmente per l'aspetto estetico, e da questo punto di vista la cinghia in pelle rappresenta la ciliegina sulla torta.
C’è poco da fare, un posto dove tenere il pane è necessario… Il portapenne Klarstein “Ciabatta”, oltre a svolgere egregiamente il suo ruolo è anche un oggetto d’arredo veramente bello. Il suo stile un po’ vintage lo rende utile per abbellire un angolo della nostra cucina.
E’ costruito in metallo ben sagomato con l’interno lucido e non verniciato. Grazie a ciò il pane potrà dissipare prima il calore pur mantenendo un discreto grado di umidità. In tal modo si preserva la sua freschezza scongiurando il pericolo di formazione di muffe.
L’impugnatura che serve per sollevare il coperchi è costituita da una cinghia di pelle facile da impugnare e fissata con due viti. Di buona qualità le cerniere a libro fissate da rivetti. La capacità è molto grande: un “filone” da un chilo ci entra tranquillamente, così come un “chiletto” di panini.
Vivamente consigliato
A casa il pane lo acquistiamo quotidianamente, anche perché già il giorno dopo diventa gomma e, due giorni dopo, piombo. Tuttavia non mi vergogno a dire che, non sapendo dove poggiarlo, lo teniamo sopra il forno, tanto sta dentro il sacchetto. Nessun problema, se non fosse che il sesamo tipico del pane siciliano poi comincia a colonizzare una cucina, spargendosi ovunque, ivi incluse le feritoie del forno, generando così vapori notevoli quando questi va a temperatura e lo tosta!
Da qui la decisione di fare un cambio di vita radicale e prendere un portapane. Non ne vedevo uno da trent'anni, mia nonna lo aveva in legno e mi ero sempre chiesto come facesse ciò a mantenere fresco il pane. Difatti non ci riusciva, ma era affascinante. Questo già è un po' diverso, anche perché il metallo - più pesante - limita l'ingresso dell'aria ben più che il legno, con risultati decisamente migliori. Ma se la realtà è che continueremo a comprare il pane quotidianamente, vanificando la funzione del portapane, è anche vero che in questo modo esentiamo il forno dalla sua funzione secondaria e proteggiamo i panini dalle deliziose formiche che si trovano così tanto bene a casa nostra da non voler sloggiare.
Il portapane è più grande di quanto pensassi, ma del resto accoglie 14 litri e mezzo. Ho fatto una foto con sopra un cucchiaino per dare l'idea. Non vi entra una baguette per poco ma diversi panini si. Il look è retrò ma allo stesso tempo buono anche per cucine moderne, grazie anche al colore smaltato. A questo proposito il verde è meglio dal vivo che in foto. Fa molto sottomarino!
Il problema di fondo è che, si, nasce per conservare il pane (ma non è ermetico)...ma può essere utilizzato praticamente per qualunque cosa. Certo, 35€ (credo si paghi il design e le dimensioni, non certo il materiale) non si spendono per un contenitore per accessori da cucito o di minuteria, ma tecnicamente è valido anche per quello. Ne devo testare la resistenza alla ruggine e all'usura generale, ma gli usi sono limitati solo dalla fantasia.
A casa il pane lo acquistiamo quotidianamente, anche perché già il giorno dopo diventa gomma e, due giorni dopo, piombo. Tuttavia non mi vergogno a dire che, non sapendo dove poggiarlo, lo teniamo sopra il forno, tanto sta dentro il sacchetto. Nessun problema, se non fosse che il sesamo tipico del pane siciliano poi comincia a colonizzare una cucina, spargendosi ovunque, ivi incluse le feritoie del forno, generando così vapori notevoli quando questi va a temperatura e lo tosta! Da qui la decisione di fare un cambio di vita radicale e prendere un portapane. Non ne vedevo uno da trent'anni, mia nonna lo aveva in legno e mi ero sempre chiesto come facesse ciò a mantenere fresco il pane. Difatti non ci riusciva, ma era affascinante. Questo già è un po' diverso, anche perché il metallo - più pesante - limita l'ingresso dell'aria ben più che il legno, con risultati decisamente migliori. Ma se la realtà è che continueremo a comprare il pane quotidianamente, vanificando la funzione del portapane, è anche vero che in questo modo esentiamo il forno dalla sua funzione secondaria e proteggiamo i panini dalle deliziose formiche che si trovano così tanto bene a casa nostra da non voler sloggiare. Il portapane è più grande di quanto pensassi, ma del resto accoglie 14 litri e mezzo. Ho fatto una foto con sopra un cucchiaino per dare l'idea. Non vi entra una baguette per poco ma diversi panini si. Il look è retrò ma allo stesso tempo buono anche per cucine moderne, grazie anche al colore smaltato. A questo proposito il verde è meglio dal vivo che in foto. Fa molto sottomarino! Il problema di fondo è che, si, nasce per conservare il pane (ma non è ermetico)...ma può essere utilizzato praticamente per qualunque cosa. Certo, 35€ (credo si paghi il design e le dimensioni, non certo il materiale) non si spendono per un contenitore per accessori da cucito o di minuteria, ma tecnicamente è valido anche per quello. Ne devo testare la resistenza alla ruggine e all'usura generale, ma gli usi sono limitati solo dalla fantasia.
Utile accessorio per la cucina e non solo
Questo porta-pane da cucina ci rimanda indietro all'infanzia.
Chi è un po' avanti negli anni ricorderà di sicuro i telefilm degli anni '60 tipo Lassie e le classiche cucine rurali americane in cui sulla credenza c'era sempre un contenitore per il pane dalle forme arrotondate.
I bambini arrivavano a casa accaldati e trafelati, e la mamma offriva loro un bicchiere di limonata tirando fuori dal contenitore fragranti fette di pane da cospargere di marmellata casalinga. Altri tempi!
Difatti ritroviamo qui la perfetta riproduzione di un oggetto vintage, bello e funzionale al tempo stesso.
Una scatola di solido metallo atta a contenere in modo semplice pane, farina, dolci, preservandoli da polvere, umidità e animaletti molesti.
Molto capiente, misura infatti circa 45 x 20 cm, può contenere anche forme di pane abbastanza grandi.
Il coperchio si apre con una comoda maniglietta in cuoio, le cerniere sono in metallo e ben solide, i bordi arrotondati senza spigoli vivi.
Anche la finitura è di pregio con una bella e spessa vernice.
Disponibile in vari colori: argento, verde, rosso e crema.
Oltretutto qualora non si volesse usarlo in cucina può comunque essere un buon contenitore per calze o guanti o foulard, insomma tutti i piccoli accessori di abbigliamento che spesso non hanno un posto definito in cui stare.
- CONCLUSIONI
La solidità dell'oggetto, destinato a durare nel tempo, il suo bel design retrò e la sua funzionalità giustificano pienamente il prezzo di questo prodotto.